giovedì 9 dicembre 2010

E' una mattanza



se ne parla QUI “A Matera Paolo Chieco, 53 anni, ha ammazzato a coltellate l'ex convivente semplicemente perché l'ha vista con un altro uomo. Lei, Anna Rosa Fontana, 38 anni, aveva paura e lo aveva denunciato più volte. Non è bastato. Nessuno, per favore e soprattutto nei mass media, usi l'ipocrita formula del “troppo amore”. Questo è odio e bisogno di potere. "Adesso basta: va fermata la mattanza", dichiara la presidente di Telefono Rosa Gabriella Carneri Moscatelli.” - L'Unità


QUI “Anna Rosa Fontana, 38 anni, ieri sera è stata più volte colpita con un coltello davanti alla sua casa, in una strada di periferia.” Il Corriere della Sera

QUI “Questa è la storia di un omicidio che forse si poteva evitare perchè Anna Rosa negli scorsi mesi aveva più volte denunciato il suo ex. Troppo grande la paura per la violenza di un uomo che, cinque anni prima, aveva tentato di ucciderla dopo che il magistrato aveva affidato la loro bambina di un anno ai nonni materni. La condanna, a otto anni e quattro mesi di reclusione, aveva riportato (se possibile) serenità nella sua vita, ma poi, tra patteggiamento in appello e altri benefici, Chieco ha scontato solo 20 mesi (quattro in carcere e 16 ai domiciliari). Tornato in libertà, l’uomo ha più volte minacciato la sua ex, che l’ha ripetutamente denunciato.” La Stampa


.......... e comunque non se neparla mai abbastanza! E' UNA MATTANZA

3 commenti:

  1. E' vero! C'è una regressione verso istinti primordiali strettamente connessa con l'incultura e l'analfabetismo di ritorno della popolazione sopratutto maschile, che sta facendo risorgere dalla ceneri la convinzione che le donne siano proprietà degli uomini: incredibile! Di questo dovrebbe occuparsi il Parlamento italiano, di una legislazione più protettiva delle donne, stabilendo una forma di reato grave ben più delle semplici minacce di morte. In questi casi davvero è terribile dover constatare che si tratta di 'morti annunciate'.

    RispondiElimina
  2. Conosciamo benissimo la storia, abbiamo seguito diverse trasmissioni in cui ne parlavano e la bestemmia più grossa è usare la parola "amore", che è tutt'altra cosa. Sappiamo che questa donna nonostante le continue denunce non è stata mai ascoltata, anzi veniva presa per pazza e questo è assurdo, così come è assurdo il fatto che l'assassino fosse a piede libero. La legislazione italiana andrebbe rivisitata circa questo capitolo perchè non tutela affatto le donne e sono tanti gli omicidi che avrebbero potuto essere evitati, la cronaca ce ne racconta troppi in questi ultimi tempi e allora viene tanta rabbia e ci si sente sempre meno sicuri.
    Buon Santo Stefano
    Sabrina&Luca

    RispondiElimina
  3. Ho assistito ,anche se solo con l'udito,ad una strage di sette persone compiuta da un ex marito che voleva "vendicarsi" della moglie che tra l'altro era una mia amica!
    E non lo dimenticherò mai!!!!
    Non si fa abbastanza!!!!
    Mari

    RispondiElimina